Trattamenti termali nell'antichità

In origine i trattamenti termali erano costituiti da un percorso che passava dal frigidarium (dal latino freddo) dove si trovavano vasche rotonde o rettangolari di acqua fredda in cui immergersi, poi si passava al tepidarium, una zona di acqua tiepida per prepararsi ad immergersi poi nel calidarium (dal latino caldo) una zona con vasche di acqua calda .Assieme al calidario veniva usata quella che oggi viene chiamata sauna finlandese, ovvero il passaggio repentino dal caldo al freddo e viceversa.
Il frigidarium era a nord, il calidarium a mezzogiorno. Spesso poi dal calidarium si passava al natatio, una vera e propria piscina che usciva all'aria aperta.
Curioso è sapere che intorno a questi spazi principali, si sviluppavano altri spazi come l'apodyterium (quello che oggi chiameremmo spogliatoio), la sauna, la sala di pulizia, e anche la palestra , e in terme più grandi e famose anche spazi di incontro come biblioteche, sale e negozi.
Per lavarsi, i romani usavano la pietra pomice e la cenere di faggio ma nelle piscine versavano olii profumati e vini speziati. Poi i bagnanti si spostavano nelle sale adibite ai massaggi, che venivano effettuati con oli profumati e unguenti.